In provincia di Venezia,il 21 Luglio a Caorle e il 27 Luglio a Portogruaro c’è stata la 
presentazione del libro “ Kabul Roma andata ritorno” ( via Delhi), scritto con passione da Andrea Angeli.L’autore, maceratese,grazie ad un dialogovivo e diretto con il pubblico,ha raccontato la su vitada Peacekepper,come portavoce ONU e UE.
Consulente politico del capo missio
ne a Kabul, ha lavorato in Cile, Cambogia,Sarajevo,Mostar, Kossovo e Nassirya. Nella suggestiva piazza Vescovado a Caorle,lo scrittore ha salutato con affetto le Infermiere Volntarie presenti,fermando il suo racconto e dedicando a tutte le Sorelle parole di eolgio per le numerose attività svolte,per la fedele e rassicurante presenza che ha avuto modo di constatare nei vari teatri operativi; le CROCEROSSINE, che instancabili con la loro professionalità hanno dato un fodamentale supporto ai contingenti impiegati anche in prima linea.
Allo stesso modo,a Portogruaro, nella caserma” L. Capito’” sede del 5° Reggimento Artiglieria, si è ripetuta le presentazione del libro in un ambiente molto ricettivo alla tematica.
L’autore ha ricordato il suo periodo a Nassiriya e con la Vice Ispettrice Regionale Veneto, Slla Maria Grazia Boggian, e con tutte le Infermiere di Venezia e Portogruaro, il pensiero è andato al Reggimento Lagunari Serenissima, dove a White Horse-Nassiriya ebbero la perdita del 1° Cap. Maggiore Matteo Vanzan, un sacrificio umano rimasto nei cuori della gente veneta.
Il Generale di Corpo d’Armata Roberto Bernardini, presente come ospite d’onore, ha ricordato le innumerevoli attività delle CROCEROSSINE al fronte e in particolare l’energia della Ispettrice Nazionale delle II.VV. C.R.I. Slla Monica Dialuce Gambino alla guida di un Corpo” temerario.”
Commovente la testimonianza di un signore del pubblico che timoroso ha avvicinato una sorella raccontando che il padre, giovane soldato ferito a morte, esanime, riprese la vita grazie alla trasfusione di sangue di una crocerossina in servizio in quell’ospedale attendato, cercata per ringraziarla e mai trovata, e ancora oggi in famiglia c’è una devozione per le crocerossine.